PERCORSI DI DEEP MINDFULNESS APPLICATA
“Deep Mindfulness, dalle Radici ai Frutti”
Nel contatto stretto con le radici più profonde delle pratiche di consapevolezza – Mindfulness – situate nel cuore della filosofia e psicologia Buddhista, la Deep Mindfulness si propone di far riscoprire e sperimentare concretamente i benefici e le potenzialità che sono patrimonio di saggezza dell’umanità da più di 2500 anni.
La possibilità di sviluppare gradualmente quella consapevolezza che ci permette di entrare in un contatto più autentico con la realtà è una grande opportunità per i professionisti che operano nelle relazioni d’aiuto e, o lavorano all’interno di organizzazioni, per affrontare l’incontro con i propri utenti (clienti, colleghi di lavoro, dipendenti ecc.) partendo da una concezione di benessere individuale per giungere ad un’esperienza di crescita interiore e spirituale.
La risorsa della consapevolezza ci consente di scegliere in modo più chiaro, momento per momento, i pensieri, le parole e le azioni che sono in grado di generare un impatto positivo per noi e per gli altri; ci permette inoltre di potenziare qualità umane essenziali nell’esercizio delle professioni d’aiuto come ad esempio l’empatia, la compassione, l’amorevole gentilezza, l’accoglienza, la gioia compartecipe e l’equanimità.
In questi ambiti, l’associazione Mindfulness Project ha deciso di offrire percorsi di specializzazione che contestualizzano la Deep Mindfulness in diversi ambiti, facilitandone così la concreta e quotidiana applicazione nei diversi contesti professionali.
Queste proposte sono il risultato di una rete di collaborazione fra esperti professionisti e realtà associative, in un continuo e tutt’ora attivo processo di ricerca finalizzato all’applicazione della Deep Mindfulness, al fine di promuovere lo sviluppo interiore in tutti gli ambienti in cui si intreccino relazioni significative. Una connessione dalle radici ai frutti del nostro impegno.
Linkando sull’immagine di ogni percorso entrate nella pagina dedicata con tutte le specifiche.
